Avevo voglia di una storia raccontata dai muri di Milano e provincia. Una storia urbana dove al posto dei punti cardinali, del sole e delle stelle ci fossero i cartelli stradali, i manifesti e le tags dei writers
martedì 26 aprile 2011
lunedì 25 aprile 2011
venerdì 15 aprile 2011
Presentazione di Tramonto Falck - Berlino, 21 Aprile 2011
XLAB PRESENTA:
DELICATESSEN02
"TRAMONTO FALCK" un libro di Fabio Musati
giovedi 21 aprile 2011 dalle ore 19
(presentazione in lingua inglese)
XLAB Corrosive Art Farm
Skalitzer Str.67 BERLINO Kreuzberg
Un milione di metri quadri di acciaio. Un mostro che non ha mai smesso di sbuffare, nemmeno di notte. Fumi densi che salivano al cielo, tingendolo di un rosa irreale. Lo sferragliare delle rotaie del carroponte. Il vapore delle fornaci.
Le acciaierie Falck, costruite nel 1906, sono state un complesso industriale cosi grande da diventare una citta', con tanto di scuole, alloggi per gli operai, strade, chiese. Sorgeva alle porte della Milano rigogliosa di fabbriche negli anni del primo dopoguerra, cuore pulsante della ricostruzione e del boom economico. Ha dato lavoro a milioni di operai, che durante il secondo conflitto mondiale si sono rifiutati di convertire la loro produzione al servizio della guerra, facendola cosi rinominare "la Piccola Stalingrado d' Italia". Un secolo di storia e orgoglio operaio, che ha modificato inesorabilmente la morfologia di una citta' e il modo di vivere dei suoi abitanti.
All inizio del terzo millennio, dopo anni di silenzioso abbandono, vengono demoliti uno dopo l' altro i suoi padiglioni.
Delle glorie di un passato produttivo e prosperoso restano le enormi carcasse rigettate dalla societa' postindustriale e tecnologica, considerati inutili gusci vuoti, espulsi dalla metropoli in espansione. Cio' che una volta era periferia, ora e' un agglomerato urbano di centri commerciali e spazi privi di identita' e storia: questo e' il triste destino di questi luoghi, rimanere scheletri ingombranti, in attesa di una demolizione. Affascinanti e misteriosi nella loro silenziosa decadenza, si svelano all' esploratore piu' temerario e agli artisti di strada, rivelando scenari di rara bellezza e aulicita', elevando l' animo a sensazioni cosi' intense da essere paragonate al Sublime descritto da Füssli in eta' romantica, facendoci sentire infinitamente piccoli di fronte a tanta maestosita' e cosi impotenti davanti all' inesorabile scorrere del Tempo e alla sua patina che tutto avvolge e ricopre.
DELICATESSEN02
"TRAMONTO FALCK" un libro di Fabio Musati
giovedi 21 aprile 2011 dalle ore 19
(presentazione in lingua inglese)
XLAB Corrosive Art Farm
Skalitzer Str.67 BERLINO Kreuzberg
Un milione di metri quadri di acciaio. Un mostro che non ha mai smesso di sbuffare, nemmeno di notte. Fumi densi che salivano al cielo, tingendolo di un rosa irreale. Lo sferragliare delle rotaie del carroponte. Il vapore delle fornaci.
Le acciaierie Falck, costruite nel 1906, sono state un complesso industriale cosi grande da diventare una citta', con tanto di scuole, alloggi per gli operai, strade, chiese. Sorgeva alle porte della Milano rigogliosa di fabbriche negli anni del primo dopoguerra, cuore pulsante della ricostruzione e del boom economico. Ha dato lavoro a milioni di operai, che durante il secondo conflitto mondiale si sono rifiutati di convertire la loro produzione al servizio della guerra, facendola cosi rinominare "la Piccola Stalingrado d' Italia". Un secolo di storia e orgoglio operaio, che ha modificato inesorabilmente la morfologia di una citta' e il modo di vivere dei suoi abitanti.
All inizio del terzo millennio, dopo anni di silenzioso abbandono, vengono demoliti uno dopo l' altro i suoi padiglioni.
Delle glorie di un passato produttivo e prosperoso restano le enormi carcasse rigettate dalla societa' postindustriale e tecnologica, considerati inutili gusci vuoti, espulsi dalla metropoli in espansione. Cio' che una volta era periferia, ora e' un agglomerato urbano di centri commerciali e spazi privi di identita' e storia: questo e' il triste destino di questi luoghi, rimanere scheletri ingombranti, in attesa di una demolizione. Affascinanti e misteriosi nella loro silenziosa decadenza, si svelano all' esploratore piu' temerario e agli artisti di strada, rivelando scenari di rara bellezza e aulicita', elevando l' animo a sensazioni cosi' intense da essere paragonate al Sublime descritto da Füssli in eta' romantica, facendoci sentire infinitamente piccoli di fronte a tanta maestosita' e cosi impotenti davanti all' inesorabile scorrere del Tempo e alla sua patina che tutto avvolge e ricopre.
sabato 2 aprile 2011
Carlo Andreoli (ALO): Collezione 'Tramonto Falck' - seconda parte
Carlo Andreoli (ALO): Collezione 'Tramonto Falck' - seconda parte: "Ispirata al romanzo Tramonto Falck di Fabio Musati, una collezione di foto dipinte da ALO sui luoghi del romanzo. Già esposte durante la pre..."
Carlo Andreoli (ALO): Collezione 'Tramonto Falck' - prima parte
Carlo Andreoli (ALO): Collezione 'Tramonto Falck' - prima parte: "Ispirata al romanzo Tramonto Falck di Fabio Musati, una collezione di foto dipinte da ALO sui luoghi del romanzo. Già esposte durante la pre..."
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